Prodotti Tipici

Enogastronomia Locale

Terra di grandi vini e di sapori decisi la Val Nure conquista anche a tavola. Esistono moltissime osterie, agriturismi e rifugi che sono immersi in cornici naturali uniche dove si possono assaggiare piatti tipici preparati con prodotti a chilometro zero.

Non possono mancare i famosi tortelli “con la coda”, una pasta ripiena tipica di Vigolzone e presente oggi in tutto il piacentino, i tortelli di castagne, molto diffusi in particolare a Ferriere, dove la farina di castagne che viene utilizzata nella preparazione è prodotto De.Co, le tagliatelle ai funghi, rigorosamente preparate con i funghi raccolti nella vallata, la polenta con le patate, piatto tradizionale del comune di Farini, composto da polenta alla quale vengono aggiunte patate bianche di montagna e infine gli gnocchi di patate solitamente conditi con funghi o formaggio.

Oltre al salame cotto in una vera degustazione dei prodotti tipici della valle piacentina non possono mancare: il pane di patate De.Co. di Farini, un prodotto da forno con una crosta croccante e un interno soffice, grazie all’uso delle patate di Mareto, la Bortellina Bettolese, un frittella di pane da mangiare ancora calda con salumi e formaggi piacentini, la Torta di Patate, si prepara con un ripieno di patate, burro, lardo, cipolle e formaggio avvolto in una sfoglia e Mariola, un salame a base di maiale lasciato stagionare per un minimo di 6 mesi e infine la Torta di fichi di Albarola, una frolla dolce sulla quale vengono adagiati i fichi.

Cantine e Vini

CANTINA LA TOSA

A far nascere l’azienda è stata la passione per il vino, che nel 1984 ha spinto i fratelli Stefano e Ferruccio Pizzamiglio, nati a Milano da madre piacentina, a trasformare quella che da quattro anni era un’attività viticola inizialmente concepita come hobby, in attività professionale.

La Tosa è un’azienda agricola a conduzione prevalentemente familiare situata nelle prime colline al centro della provincia di Piacenza. Da 16,5 ettari di proprietà e 2,5 condotti in affitto, coi metodi della viticoltura biologica e la certificazione a partire dalla vendemmia 2018, su un suolo argilloso- limoso dal colore rosso, provengono ogni anno circa 110.000 bottiglie di vino.

Con lo spirito di chi, provenendo da una realtà diversa, non è condizionato dalle consuetudini della tradizione di un determinato posto, Stefano e Ferruccio hanno subito incominciato, tra le prime realtà dell’Emilia-Romagna, a lavorare al fine di valorizzare le reali potenzialità di un terrorio complesso: contrassegnato, nel caso delle prime colline della Val Nure, da un terreno povero, argilloso-limoso, ricco di sostanze minerali, a da un clima tendenzialmente caldo. Sono quindi nati vini concentrati, complessi, profondi, eleganti e longevi, mai dimentichi della loro origine emiliana, contrassegnata da piacevolezza, carattere solare e bevibilità.

Da allora, sette vini fermi e due frizzanti parlano questa lingua. E a completare il discorso di valorizzazione del territorio, un agriturismo imperniato su una cucina rigorosamente tradizionale e sulla valorizzazione dei prodotti del territorio, e un museo della vite e del vino (uno dei soli due dell’Emilia-Romagna) dall’ allestimento interattivo e didattico, arricchito da una raccolta di libri e documenti antichi ad argomento vitienologico.

Anno di acquisto dei primi terreni: 1980. Anno di fondazione dell’azienda: 1984. Proprietà: Ferruccio e Stefano Pizzamiglio. Responsabile tecnico del vigneto e della cantina: Stefano Pizzamiglio Bottiglie prodotte: 110.000. Ettari coltivati a vite: 13 di proprietà + 6 in affitto, tutti attorno all’azienda e afferenti allo stesso terroir. Altitudine media: 200 metri. Anni di impianto dei vigneti: 1980-83 il 65% dei vigneti, 1992 il 10%, 2000-2001 il 25%.

Vini prodotti: 9 (5 vini importanti, ossia Ombrasenzombra Sauvignon, Sorriso di Cielo Malvasia, Vignamorello Gutturnio Superiore, Luna Selvatica Cabernet Sauvignon e L’Ora Felice Malvasia Passito; quattro vini quotidiani, ossia Terrafiaba Ortrugo (frizzante), Riodeltordo, Terrafiaba Gutturnio frizzante e TerredellaTosa Gutturnio Superiore senza solfiti aggiunti).

CANTINE ROMAGNOLI

Cantine Romagnoli nascono dal sogno di un imprenditore visionario che per primo ha creduto nella produzione di Spumanti con Metodo Classico in terra piacentina da sempre legata a vini semplici.

L’azienda coltiva oltre 40 ettari di vigneti tra i 190 e i 230 metri di altezza in un territorio che dal fiume Nure sale verso un altopiano, in un susseguirsi di terreni e condizioni bioclimatiche particolari. Barbera, Bonarda, Ortrugo, Malvasia, Pinot Nero, Chardonnay, Merlot, pochi vitigni espressione del territorio e della creatività, allevati in modo differente sono in grado di regalare vendemmie uniche.

Oggi questa stessa filosofia anima la Nuova Romagnoli guidata da Alessandro Perini: una cantina con un’anima giovane, molto attenta alla tradizione ma con tanta voglia di stupire. “Fare vino è una passione, una filosofia di vita, un continuo sognare ed immaginare. Ma non è semplice, occorrono sacrifici. La Natura è la nostra ricchezza ma anche la nostra più grande paura. Chi fa vino ha sempre lo sguardo per aria: per tenere d’occhio il cielo e per sentire i profumi delle vendemmia.

I vini migliori nascono da “scommesse” con le uve che ogni annata raccontano di sapori e aromi differenti. Per fare vino e, soprattutto, per far sì che il tuo vino viaggi per il mondo occorre essere concreti come la terra e creativi come l’aria di primavera. Per questo penso che la cosa più importante che ci sta dentro e dietro ad ogni singola etichetta siano le persone. Mani sapienti che si prendono cura di tutto dalla vigna alla bottiglia, dal grappolo al calice. Perché il vino è un’esperienza che deve essere raccontata.”

CANTINE BARATTIERI

L’Azienda Vitivinicola Barattieri nasce nel 1796, sita in Albarola di Vigolzone, ad una quota compresa tra i 150 ed i 350 metri. Costeggiata a poca distanza dal fiume Nure (fiume di carattere torrentizio) la proprietà e ripartita in tre 3 grandi macrozone.

Percorrendo la strada Val Nure, all’altezza della località Villò, incontriamo la prima grande macrozona di 12 ettari chiamata La Berganzina. Questa zona si estende su un dislivello che va dai 180 ai 260 metri, cui sono collocati i vigneti di uve bianche (Sauvignon Blanc) più vecchie dell’Azienda. Proseguendo sulla medesima, adiacente al letto del fiume è collocato il blocco più piccolo di vigneti (circa 5 ettari), posti ad una quota di 150 metri troviamo principalmente Sauvignon blanc e Merlot.

L’ultima area occupata da vigneti si trova all’interno del paese di Albarola, proprio in corrispondenza della cantina, questa è l’area più consistente (circa 18 ettari). In questa zona troviamo nella parte più bassa le uve bianche e salendo di quota, le uve rosse, prima i vitigni internazionali (Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero), infine la Bonarda e nella parte più alte ed esposta la Barbera. Questa zona detta Vignazzo è quella che presenta il maggior dislivello, andando da una quota di 180 ad una di 360 metri L’80% delle nostre Barbere sono poste in impianti caratterizzati da forte pendenza e site sul primo arco collinare.

La produzione annua si aggira intorno alle 130.000 bottiglie, di queste circa l’80% corrispondono a vini frizzanti, mentre il restante 20% a vini fermi che costituiscono e sempre di più lo saranno la ricerca dell’eccellenza in termini di uva in corrispondenza all’annata. Il vino più importante prodotto dall’Azienda è il VINSANTO DI ALBAROLA prodotto dal 1824.

AZIENDA AGRICOLA BARACCONE

L’azienda agricola Baraccone deve il suo nome alla località omonima, presso Folignano di Ponte dell’Olio, dove, ai primi del ‘900, fu fondata la cantina che qui operò, in modo amatoriale, per circa un secolo.

Qui, in passato, si fermavano le giostre itineranti e i circensi rappresentavano i loro spettacoli (‘baraccone’ in dialetto piacentino significa giostra). Da questi ricordi ha preso forma il marchio dell’azienda raffigurante un giocoliere.

L’azienda agricola Baraccone crede nel territorio in cui opera e per questo motivo produce prevalentemente vini che raccontano la sua tradizione e che ne testimoniano la vocazione. Le varietà di uve coltivate sono quelle tipiche dei Colli Piacentini, con una netta prevalenza delle rosse Barbera e Croatina (localmente detta Bonarda) per la produzione del Gutturnio DOC, che Baraccone propone in tre tipologie: Frizzante, Superiore e Riserva.

Un’altra varietà coltivata in azienda e strettamente legata al territorio è la Malvasia Aromatica di Candia, la regina delle nostre uve bianche, fautrice di vini eleganti e affascinanti nelle declinazioni ferme, frizzanti e passite. Un importante ruolo nei vigneti aziendali riveste anche il Cabernet Sauvignon che ha trovato in terra piacentina le condizioni per dare vini strutturati e di carattere, assumendo note personali e inaspettate.

I vigneti sono coltivati secondo il metodo biologico; il principio che guida tutte le scelte di conduzione agricola è quello di ridurre al minimo la pressione delle malattie contenendo parallelamente gli interventi di difesa. La corretta gestione della parete vegetativa rappresenta il principale mezzo per ottenere la migliore qualità della materia prima ossia una uva ben matura, carica di colore, profumi, aromi e, soprattutto, sana.